A cura di: Antongiulio Barbaro, Alessio Bartaloni, Amos Cecchi, Antonio Floridia, Monica Liperini,
Arnaldo Melloni, Eriberto Melloni, Massimo Migani, Mario Primicerio, Simone Siliani



Nessuno è chiamato a scegliere tra essere in Europa e essere nel Mediterraneo,
poiché l'Europa intera è nel Mediterraneo.

Aldo Moro

I progetti del Comitato Firenze 2016

Viene qui presentata una sintesi dei progetti selezionati dal Comitato di coordinamento del Progetto Firenze 2016



VALUTAZIONE DEL PIANO DI OPERE PREVISTE PER LA RIDUZIONE DELLA VULNERABILITA’ DELLA CITTA’ DI FIRENZE ALLE ALLUVIONI D’ARNO
In questo ambito sono comprese le infrastrutture previste dal piano di bacino (casse di espansione, innalzamento di dighe ecc.), le opere di mitigazione del rischio (innalzamento temporaneo spallette nel tratto urbano); ma anche gli strumenti di conoscenza (rilevamento laser dell’alveo, aggiornamento capisaldi altimetrici, modellistica virtuale integrata) e i laboratori idraulici di verifica dell’efficienza degli interventi. A questa attività è preposto un Comitato Tecnico Scientifico Internazionale composto da autorevoli esperti.

PREVENZIONE DEL RISCHIO PER I BENI CULTURALI 
Si tratta di aggiornare la mappatura dei siti di specifico interesse dal punto di vista dei beni culturali, di controllare e sperimentare i piani di protezione previsti per ciascuno di essi; provvedere ad eventuali spostamenti di opere d’arte: intervento emblematico lo spostamento del Crocifisso di Cimabue già realizzato nella primavera del 2014 dall'Opera di Santa Croce nell'ambito delle attività del Comitato. 

CONSERVAZIONE E RESTAURO 
Se da un lato ci sono ancora importanti opere danneggiate dall’alluvione del 1966 da restaurare (una per tutte l’Ultima cena del Vasari), è indispensabile valorizzare l’enorme patrimonio di conoscenze tecniche e scientifiche che è stato acquisito e utilizzato in questo cinquantennio. Si tratta di un patrimonio che è una straordinaria risorsa della città e che rischia di perdersi se non viene trasmesso ad una nuova generazione di specialisti. 

GESTIONE DELL’EMERGENZA E PROTEZIONE CIVILE
Una esigenza molto sentita è quella della formazione e dell’aggiornamento costante degli operatori destinati a svolgere ruoli chiave in caso di emergenza. Lo svolgimento di esercitazioni periodiche e l’ordinato coinvolgimento dei volontari e delle rispettive associazioni sono altrettanti punti di fondamentale importanza per la gestione dell’emergenza.

LA MEMORIA DELL’ALLUVIONE
Si prevede di completare la raccolta di documentazione, immagini, memorie dell’alluvione del 1966, la sua catalogazione e digitalizzazione. Il ricordo dei protagonisti degli eventi: Bargellini, Casamassima, Baldini etc. Anche l’allestimento di un museo diffuso nella città, orientato alla memoria ma anche ad una educazione al rapporto della città con il suo fiume. Una attività particolare è rivolta alle scuole, con una specifica formazione dei docenti e l'offerta di percorsi didattici sia on line che in presenza.

CENTRO DI DOCUMENTAZIONE SULLE ALLUVIONI NELLE CITTA’ D'ARTE
Il progetto prevede la costituzione di un centro di documentazione sia sulla storia delle alluvioni (con particolare riferimento alle inondazioni storiche in Toscana), sia più in generale sulle alluvioni nelle città d’arte. In collaborazione con l’Accademia dei Lincei si organizzeranno ogni anno dei convegni internazionali sull’argomento (il primo -2014- sulla resilienza alle alluvioni delle città d’arte). Il Centro sarà un work in progress il cui carattere internazionale si accrescerà di anno in anno.


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